Come tenete "pulita" Fedora

Ciao a tutti,

vorrei chiedervi (nel lungo termine) come tenete pulita fedora da: file orfani dovuti magari ad aggiornamenti del sistema oppure all’installazione/disinstallazione di applicazioni, log che man mano crescono, ecc…

Ringrazio

Parlo per me, e so che non è il modo migliore.

  1. Dopo anni e anni di spippolamenti, ho deciso
    1.1 di limitare al minimo personalizzazioni, add-on, plugin, temi, ecc.
    1.2 evitare l’installazione, sulla macchina usata per lavoro, di software che non conosco, giusto per provarlo
    1.3 confinare tutti i file nella home, compresi script o programmi non pacchettizzati
    1.4 per test e spippolamenti usare una macchina virtuale (sto indagando toolbox/podman)

  2. Anche se gli upgrade funzionano bene, generalmente ad ogni release piallo tutto e mi prendo poco meno di mezza giornata per fare un’installazione da zero (mi piace fare così)

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Io uso ogni tanto:

dnf clean all

dnf autoremove

i log di systemd dovrebbero ripulirsi da soli senza mai crescere a dismisura

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guarda… io la uso così com’è… nel senso che evito temi, icone ecc… e anche extension! uso gnome puro, ho cercato di comprendere la sua logica e quindi uso i vari desktop virtuali per spostare finestre e ovviamente le scorciatoie da tastiera. Povenivo da kde plasma… che ho lasciato perchè fin troppo pieno di opzioni per un DE moderno, ma con un’aspetto più pulito e sobrio e soprattutto con meno fronzoli.

podman = docker :slight_smile: è un’aspetto che vorrei approfondire meglio anche io… :slight_smile:

Ringrazio per il feedback

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Grazie per il feedback :slight_smile:

Ciao a tutti!

Premesso che utilizzo Fedora prevalentemente al lavoro, ho adottato un semplice metodo per tenerla pulita: ogni 6 mesi quando esce l’aggiornamento reinstallo! :wink:
Ovviamente non tocco la home perché ci sono i miei file, salvo ripulirne alcuni che riguardano caching, directory di GNOME, ecc…
Detto questo: customizzo senza problemi: installo le mie GNOME extension preferite, plugin, addon, temi.

@ariovaldo Purtroppo i log di systemd non si ripuliscono da soli… almeno i miei non l’hanno mai fatto!
Prova a fare un

sudo journalctl --disk-usage

e avrai una brutta sorpresa!

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Guardando qui ho trovato un sistema per limitare le dimensioni dei log.

SystemMaxUse= and RuntimeMaxUse= control how much disk space the journal may use up at most.

SystemMaxFileSize= and RuntimeMaxFileSize= control how large individual journal files may grow at most.

Quindi editando journald.conf con:

sudo nano /etc/systemd/journald.conf

Si può impostare:

SystemMaxUse=100M
RuntimeMaxUse=100M
SystemMaxFileSize=100M
RuntimeMaxFileSize=100M

Poi va riavviato il servizio:

sudo systemctl restart systemd-journald

E la dimensione dei log dovrebbe rimanere limitata ai 100 MB.

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Se vuoi fare prove consiglio toolbox, basato su podman: ti permette di lanciare container che accedono ai tuoi file, nel quale fare quello che vuoi in assoluta libertà. systemd-nspawn supporta perfino l’avviare in un container l’intero sistema che stai eseguendo, creandone una copia (in questo caso, avere un filesystem come xfs che permette di fare reflink evita di duplicare fisicamente i dati). Anche qemu ha la possibilità di avviare il tuo sistema operativo in un ambiente temporaneo.

Per il resto c’è Fedora Silverblue e il progetto Atomic :slight_smile:

Anch’io reinstallo quando aggiorno. Ma mi sono fatto dei playbook ansible, che tengo su gdrive. Quando reinstallo, come prima cosa installo a mano ansible, poi scarico i playbook e faccio partire ansible, E faccio qualcos’altro, mentre la macchina lavora… Quando ansible ha finito, mi ritrovo la macchina esattamente con lo stesso software installato, anche quello che magari non ricordo che potrebbe servirmi (ad esempio, le lib per sincronizzare il tablet, o qualche software che uso non molto frequentemente).

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